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In questo articolo esploreremo l'affascinante storia di Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo, un argomento che ha catturato l'attenzione di accademici, scienziati e appassionati. Nel corso degli anni, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo ha svolto un ruolo cruciale nella società, influenzando cambiamenti significativi nel modo in cui viviamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. Dalle sue umili origini fino al suo impatto attuale, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo ha lasciato un segno indelebile nella storia e in questo articolo approfondiremo la sua narrativa complessa ed emozionante. Attraverso un’analisi dettagliata e uno sguardo approfondito alle sue molteplici sfaccettature, speriamo di far luce su questo argomento e offrire una visione completa ai nostri lettori.
Le Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo consistono in una raccolta di opere d’arte, costituita da 767 dipinti, 116 sculture, 51 oggetti e arredi di epoca compresa tra il I secolo e la seconda metà del Novecento. La collezione spazia dalla scultura lapidea tardo antica, a quella lignea di età medievale, alla pittura italiana rinascimentale e dell’età barocca, fino ad opere dell'Ottocento italiano e nella fattispecie lombardo.
L'istituto bancario Cariplo (Cassa di Risparmio delle Province Lombarde) inizia a costituire la propria collezione nel 1923, cioè a un secolo esatto di distanza dalla data di nascita della Banca stessa.
La collezione si costituisce attraverso l'acquisizione di dipinti e sculture di artisti contemporanei esposti alle molteplici rassegne d'arte milanesi con l'obiettivo di promuovere e incoraggiare il lavoro degli artisti operanti sul territorio lombardo, specialmente i giovani.
Questa politica prosegue anche al termine della seconda guerra mondiale, conoscendo un sostanzioso incremento mediante un programma di sistematici acquisti effettuati alle rassegne annuali della Società Permanente e alle mostre d'arte sacra dell'Angelicum; dalla fine degli anni Sessanta si accredita la prassi di effettuare gli acquisti in occasione delle vendite indette dalle case d'asta.
La collezione si accresce ulteriormente con l'acquisizione del patrimonio artistico dell'Istituto Bancario Italiano.
Completa l'assetto della collezione la galleria dei ritratti dei presidenti della Cariplo, formata da dipinti e sculture dell'Ottocento e del Novecento raffiguranti non pochi tra i protagonisti della moderna economia italiana.
La raccolta è poi ereditata, all'indomani della legge Amato, dalla Fondazione Cariplo che la accresce per effetto di donazioni successive (lascito Manara, Grolla, Marcenaro).
Nel 2011 all'interno del progetto Share Your Knowledge, la fondazione ha reso disponibili con licenza CC BY-SA le schede degli autori e delle opere d'arte e le immagini in bassa risoluzione delle opere presenti nelle proprie collezioni.
Il 3 novembre 2011 apre a Milano Gallerie d'Italia - Milano, museo dedicato all'Ottocento e frutto della collaborazione di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo con 197 capolavori (135 delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo e 62 di Intesa Sanpaolo), lungo un percorso che si apre con i bassorilievi del Canova e si conclude con opere di Boccioni e Garau.
{{Gallerie d'Italia - Milano}