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Portale:Informatica

In questo articolo esploreremo il tema Portale:Informatica da diverse prospettive per comprenderne l'impatto in vari contesti e la sua rilevanza oggi. Nel corso della storia, Portale:Informatica ha svolto un ruolo cruciale nella vita delle persone, influenzandone le decisioni, le credenze e le azioni. Attraverso un'analisi completa, esamineremo le implicazioni di Portale:Informatica nella società, nella politica, nella scienza, nella cultura e in altri campi rilevanti. Questo articolo mira a offrire una visione completa di Portale:Informatica, fornendo informazioni preziose e riflessioni profonde che invitano alla riflessione e al dibattito.

Portale Informatica

Il Portale Informatica è un punto di raccolta per le voci riguardanti l'informatica, lo studio dei fondamenti teorici dell'informazione e della computazione e delle tecniche pratiche per la loro implementazione e applicazione nei sistemi informatici. L'informatica è frequentemente descritta come lo studio sistematico dei processi algoritmici che descrivono e trasformano l'informazione. È il punto di incontro di almeno due discipline autonome: il progetto, la realizzazione e lo sviluppo di macchine rappresentatrici ed elaboratrici di numeri e i metodi di risoluzione algoritmica di problemi dati.

Storia dell'informatica

L'informatica ha radici molto antiche, in quanto sistemi per automatizzare il trattamento dei dati e delle operazioni aritmetiche erano noti già ai Babilonesi intorno al X secolo a.C., in India e in Cina forse addirittura prima. L'informatica in senso moderno, però, nasce soprattutto dal lavoro di precursori quali Pascal e Gottfried Leibniz, iniziatori come Babbage, Ada Lovelace, Zuse, Atanasoff, ancora Alan Turing, Stibitz e Howard Aiken, creatori dei primi progetti computazionali di vasto respiro come de Finetti, von Neumann e Wiener.


Voci in vetrina

Lo Zilog Z80 è un microprocessore ad 8 bit progettato da Zilog e commercializzato a partire dal luglio del 1976. Lo Zilog Z80 è stato largamente utilizzato in numerosi sistemi, dagli home computer agli arcade, dai sistemi embedded a quelli militari. Lo Z80, con i suoi derivati e i suoi cloni, è una delle famiglie di CPU più impiegate di tutti i tempi e con la famiglia di CPU basate sul MOS 6502 ha dominato il mercato dei microcomputer e delle console giochi ad 8 bit di fine anni settanta e quello degli home computer dei primi anni ottanta.

Zilog provò anche a commercializzare delle versioni per minicomputer dell'architettura Z80, lo Z800 e lo Z280, che però non riscossero il successo del loro predecessore: il primo fu abbandonato ancor prima della sua commercializzazione, mentre la complessità ed i bug del secondo ne limitarono la diffusione a vantaggio di altri prodotti, fra cui l'Hitachi HD64180 e lo Zilog Z180.


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Voce della settimana

Wikimedia Error (inglese per errore di Wikimedia) è il titolo della pagina XHTML generata in risposta dai server della Wikimedia Foundation quando non è possibile accedere al database.

Il Wikimedia Error costituisce per gli utenti di Wikipedia e di altri progetti della Wikimedia Foundation ciò che il Blue screen rappresenta per gli utenti di Windows o il Guru meditation per i fan dell'Amiga, vale a dire il più temuto messaggio di errore, che indica la temporanea inutilizzabilità dell'intero sistema. La differenza è che il Wikimedia Error può coinvolgere contemporaneamente un numero imprecisato di utenti per i quali non è possibile alcun tipo di intervento attivo.

Il talune circostanze sporadiche è possibile ricevere il messaggio di errore anche quando non sembrano verificarsi problemi con i server. In questi casi è di norma sufficiente premere il pulsante di refresh del browser per ricaricare correttamente la pagina.

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Citazioni

(da Informatica su Wikiquote)

  • L'informatica non riguarda i computer più di quanto l'astronomia riguardi i telescopi. (Edsger Wybe Dijkstra)
  • Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto ci vuole un computer. (Legge di Murphy- Quinta legge dell'inattendibilità)
  • I computer sono inutili, possono dare solo risposte. (Pablo Picasso)
  • Il calcolatore è straordinariamente veloce, accurato e stupido. L'uomo è incredibilmente lento, impreciso e creativo. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile. (Albert Einstein)
  • La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta. (Isaac Asimov)
  • Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza. (Isaac Asimov)
  • Il testing non può mai rivelare l'assenza di bug. (Edsger Wybe Dijkstra)
  • Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti. (Stefano Benni)
  • Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.ra invenzione dell'uomo - con l'eccezione forse delle armi da fuoco e della tequila. (Mitch Ratcliffe)
  • Mai fidarsi di un computer che non è possibile gettare dalla finestra. (Steve Wozniak)
  • Ogni buon lavoro software nasce da un problema personale di uno sviluppatore. (Eric Steven Raymond)
  • I bravi programmatori sanno cosa scrivere, i migliori sanno cosa riscrivere (e riusare). (Eric Steven Raymond)
  • È meglio usare programmi di alta qualità senza costi di licenza, che costosi programmi proprietari di scarso valore. (Walter Bender, direttore del Media Lab del MIT)
  • Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti. (Umberto Eco)
Portali correlati

Altri progetti

Personaggi legati all'informatica

William Henry Gates III, meglio noto come Bill Gates (Seattle, 28 ottobre 1955), è un imprenditore e informatico statunitense.

È il fondatore ed ex-presidente della Microsoft. È il quarto uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes. Il suo ultimo patrimonio stimato (2021) è di 138 miliardi di dollari. È preceduto nella classifica da Elon Musk – 274,7 miliardi di dollari, Bernard Arnault – 198,9 miliardi di dollari, e Jeff Bezos – 194,5 miliardi di dollari, e seguito da Larry Page – 124,5 miliardi di dollari e Mark Zuckerberg – 123,1 miliardi di dollari.

Nacque in una famiglia di origini inglesi, tedesche, irlandesi e scozzesi: il padre William H. Gates II era procuratore mentre la madre Mary Maxwell svolgeva la professione d'insegnante all'Università dello Stato di Washington e presidente della United Way International. In un primo tempo, entrambi i genitori avrebbero voluto che il piccolo Bill intraprendesse studi giuridici.

Nel 1968, l'anno in cui si iscrisse alla prestigiosa scuola privata Lakeside, Gates e i suoi compagni ebbero accesso per la prima volta ad un computer, un DEC PDP-11 di proprietà della Computer Center Corporation, di cui la scuola gli aveva affittato un certo numero di ore di utilizzo con lo scopo di scoprire e correggere i bugs. Gates, Paul Allen ed altri studenti (poi assunti nella Microsoft), divennero inseparabili dal computer. Cominciarono ad avere problemi con la scuola, arrivando in ritardo o mai con i compiti svolti, a marinare le ore per essere nel locale del computer e di conseguenza consumarono tutte le ore a disposizione della scuola in poche settimane.


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