In questo articolo esploreremo l'impatto di Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii sulla società moderna e come ha plasmato le nostre vite in modi che non avremmo mai potuto immaginare prima. Fin dal suo arrivo, Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii è stato oggetto di dibattiti e controversie, generando sia eccitazione che preoccupazione in egual misura. Nel corso degli anni, Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii ha dimostrato di essere una forza potente che ha trasformato il modo in cui interagiamo, comunichiamo e ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Attraverso un'analisi esaustiva, esamineremo come Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii ha influenzato diversi aspetti della nostra vita quotidiana, dal modo in cui consumiamo informazioni al modo in cui ci relazioniamo con gli altri. Preparati a intraprendere un affascinante viaggio alla scoperta dell'impatto di Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii e di come continuerà a plasmare il nostro futuro.
L'Aeronautica militare russa o VVSRF (in russo: Военно-воздушные силы Российской Федерации, traslitterato: Voyenno Vozdushnye Sily Rossiiskoj Federacii) è la forza aerea della Federazione Russa divenuta, a partire dal 1º agosto 2015 ed assieme alle Forze di difesa aerospaziali e al Forze spaziali, parte integrante delle Forze aerospaziali russe.
Istituita il 7 maggio 1992 a seguito dell'istituzione del Ministero della Difesa da parte di Boris El'cin, è l'erede naturale del Servizio aereo imperiale (1912-1917) e delle Forze aeree sovietiche (1918-1991). È dotata, tra gli altri, di caccia da superiorità, cacciabombardieri, aerei da attacco al suolo e bombardieri strategici a lungo raggio.
Ha ricevuto il battesimo del fuoco a pochi mesi dall'istituzione, partecipando a partire dal 1º ottobre 2015 alle operazioni contro lo Stato Islamico ed ai gruppi ribelli siriani al fianco del governo siriano. È dotata di basi all'estero ed è indipendente rispetto all'Aviazione navale russa, in sigla VMF, che detiene un comando a sé stante.
Al 2019, con più di 4.100 velivoli in servizio attivo, è annoverata tra le più grandi aviazioni al mondo.
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2001-2010
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2011-2020
Secondo le istruzioni dello stato maggiore delle forze armate del 1º settembre 2011, gli aeromobili a pilotaggio remoto dell'aeronautica militare russa ed il personale che li utilizzava si sono spostati sotto la struttura di comando delle Forze terrestri russe.
Al 2012, l'aeronautica militare russa gestiva un totale di 61 basi aeree, comprese 26 basi aeree con velivoli tattici, di cui 14 dotati di aerei da combattimento. In termini di ore di volo, i piloti nel distretto militare occidentale hanno effettuato in media 125 ore durante l'anno di addestramento 2012. I piloti della base aerea di Kursk hanno raggiunto una media di 150 ore.
Nel febbraio 2014, durante il processo di annessione della Crimea alla Federazione Russa, i mezzi dell'aviazione russa del Distretto militare meridionale sono stati attivati e volati nella penisola per supportare il resto delle operazioni.
Il 1º agosto 2015, l'aviazione russa, assieme alle Forze di difesa aerospaziale, al Comando spaziale ed alle truppe di difesa aerea, hanno dato vita alle Forze aerospaziali russe di cui oggi sono rami operativi.
Il 30 settembre 2015 l'aviazione russa ha inaugurato un massiccio intervento militare in Siria a supporto e su richiesta del governo di Bashar Assad. Il 24 novembre 2015, durante una missione di bombardamento, un F-16 dell'aeronautica militare turca ha abbattuto un Sukhoi Su-24M2 russo che violato il suo spazio aereo. Eiettatisi entrambi i piloti, solo il navigatore è stato tratto in salvo nel corso di una missione Combat SAR. A seguito dell'episodio, il comando delle forze aerospaziali ha incrementato qualità e quantità dei velivoli impegnati nella missione, impiegando i Sukhoi Su-35S come scorta, armando i Sukhoi Su-34 con missili aria-aria ed integrando le difese aeree anche sistemi di ultima generazione S-400, S-300V4, Pantsir-S e Tor-M2.
Nel febbraio 2018 il Su-25 ai comandi del maggiore Roman Filipov viene abbattuto da un MANPAD in prossimità della Provincia di Idlib, precipitando nel territorio controllato dai ribelli di Al-Nusra. Sopravvissuto allo schianto ed accerchiato, Filipov si toglie la vita facendo deflagrare una granata. Nell'esplosione periscono con lui un numero imprecisato di miliziani.
Nel settembre 2018, un aereo da trasporto in avvicinamento alla base aerea di Hmeimm, in Siria, viene abbattuto dalla contraerea siriana impegnata nel respingere un attacco aereo israeliano. Dalle ricostruzioni, i velivoli israeliani avrebbero utilizzato l'Il-18 Coot russo come esca. Nell'incidente periscono 15 uomini fra passeggeri e membri dell'equipaggio.
Nel settembre 2020, due equipaggi a bordo di un Tu-160M stabiliscono nuovi record mondiali di distanza e durata in volo, superando la soglia di 20.000 km percorsi dopo 25 ore continuative di volo. Il precedente record era di 24 ore e 24 minuti ed era stato siglato nel 2010 a bordo della stessa tipologia di aereo.
Il 9 novembre 2020, un elicottero d'attacco Mil Mi-24 russo è stato abbattuto per errore dalle forze armate azere durante la guerra del Nagorno-Karabakh del 2020 uccidendo 2 membri dell'equipaggio e ferendone un altro. Giorni dopo, dopo la firma dell'accordo di cessate il fuoco , le forze di pace russe vengono schierate in Nagorno-Karabakh.
2021-presente
I piani e i programmi di modernizzazione realizzati dagli anni 2010 sono proseguiti nel 2021 come parte del programma di armamento statale della Russia per il 2018-2027.
Comando
La carica di Comandante in capo dell'Aeronautica è stata la più alta carica militare della Forza armata dall'istituzione fino al 1º agosto 2015:
Comandante in capo dell'Aeronautica militare russa
Anni
Generale Pëtr Dejnekin
19 agosto 1992 - 22 gennaio 1998
Generale Anatoly Kornukov
22 gennaio 1998 - 21 gennaio 2002
Generale Vladimir Michajlov
21 gennaio 2002 - 9 maggio 2007
Colonnello Generale Aleksandr Zelin
9 maggio 2007 - 27 aprile 2012
Colonnello Generale Viktor Bondarev
6 maggio 2012 - 1 agosto 2015
A partire dal 1º agosto 2015, tale carica è stata sostituita da quella di Vice-comandante in capo delle Forze aerospaziali e Comandante dell'Aeronautica:
Vice-comandante in capo delle Forze aerospaziali russe
e Comandante dell'Aeronautica russa
Anni
Il tenente generale Andrej Judin
1 agosto 2015 - agosto 2019
Il tenente generale Sergej Dronov
agosto 2019 - oggi
Organizzazione
Organizzazione dell'Aeronautica militare russa dal 1º agosto 2015:
4ª Armata aerea
214° Centro di controllo, unità militare 65246 - Novočerkassk
43ª Centro di addestramento al combattimento e riqualificazione del personale di volo dell'Aviazione a lungo raggio, unità militare 41521 - Rjazan', Aeroporto di Djagilevo
27º Reggimento aereo autonomo misto, unità militare 77977 - Tambov, Aeroporto di Tambov
40º Reggimento aereo autonomo misto, unità militare 36097 - Oblast' di Murmansk, Olenegorsk-8, v. Vysoky, Aeroporto di Olenja
203º Reggimento autonomo da rifornimento aereo della Guardia -Rjazan', Aeroporto di Djagilevo
344° Centro di addestramento al combattimento e riqualificazione del personale - Toržok, Oblast' di Tver'
8ª Divisione aerea per missioni speciali, unità militare 42829 - Oblast' di Mosca, distretto di Shchelkovsky, insediamento di Chkalovsky, Aeroporto di Chkalovsky
Mil Mi-26 (Elicottero pesante da trasporto) 38 Unità
FlightGlobal ha stimato che ci fossero circa 3.947 aeromobili nell'inventario nel 2015. Secondo il ministero della Difesa russo, la quota di armamenti moderni nell'aeronautica militare aveva raggiunto circa il 35% durante il 2014. La cifra è stata aumentata al 66% entro la fine del 2016 e al 72% entro la fine del 2017. Le stime fornite dall'IISS mostrano che i piloti da combattimento dell'aeronautica russa hanno una media di 60-100 ore di volo all'anno e i piloti che volano su aerei da trasporto hanno una media di 120 ore di volo all'anno.
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
Tutti i Su-30SM, benché siano entrati in servizio recentemente tra le file dell’Aeronautica Militare, saranno aggiornati allo standard Su-30SM1, dopo che il loro impiego in Siria ha dettato (come per numerosi altri velivoli russi intervenuti in questo specifico teatro) una serie di miglioramenti da apportare con questa specifica versione. 116 esemplari consegnati nel 2018.
98 esemplari ordinati in due tranche (48 Su-35S ordinati nel 2009 e 50 nel 2015) e tutti consegnati al novembre 2020. Ulteriori 30 esemplari sono stati ordinati ad agosto 2020, con consegne previste tra il 2021 e il 2024.
12 ordinati nel 2018 che saranno consegnati a partire dal 2019. 6 esemplari di preserie in organico al giugno 2019. Il primo esemplare di serie è precipitato durante i test di volo il 24 dicembre 2019.
16 MiG-29SMT sono stati ordinati da Mosca nell’aprile del 2014 e risultano tutti consegnati al febbraio 2017, mentre 28 caccia MiG-29SMT, originariamente ordinati dall’Algeria nel 2006, e successivamente rifiutati dalla nazione africana per aver riscontrato difetti di qualità in parte della componentistica, furono assorbiti dalla VKS tra il 2009 e il 2010. All'aprile 2017, la VKS ha circa 350 MiG-29 in organico (di cui molti in deposito).
Inizialmente dovevano essere 110 gli aerei aggiornati alla versione MiG-31BM, ma a giugno 2020 è stato reso noto che l'aggiornamento sarà esteso a 130 esemplari. 10 esemplari sono stati aggiornati alla nuova variante MiG-31K per attacco antinave dotata di nuovi attacchi ventrali per il nuovo missile ipersonico Kinžal. Uno dei MiG-31BM è stato perso in un incidente l'8 aprile 2022.
Un esemplare è stato abbattuto in Siria il 3 febbraio 2018. Almeno 40 esemplari sono stati aggiornati allo standard Su-25SM3. 1 esemplare è andato perso, per errore del pilota, nel corso delle ostilità in Ucraina 2022 ed è sottratto dal totale di 192 velivoli operativi a gennaio 2022.
124 Sukhoi Su-34 ordinati. Un esemplare è andato perso nel gennaio 2019. Contratto concluso con un anno di anticipo. Ulteriori 76 Su-34M sono stati ordinati a giugno 2020, da consegnare entro il 2027. Ulteriori 20 Su-34 da consegnare entro il 2023, portano i FullBack ordinati nel 2020 a 96.
Degli oltre 500 Tu-22M di tutte le versioni costruiti, solo sette squadron (ognuno con una forza nominale di 10 aerei) rimangono in servizio in tre basi: Belaja nel sud-est della Siberia, Šajkovka a sud-ovest di Mosca e Rjazan' a sud-est di Mosca. Analizzando immagini satellitari, ci sono 28 aeromobili a Šajkovka, 40 a Belaja e 10 a Rjazan'. Tuttavia, non tutti questi aerei sono operativi. Il numero effettivo di Tu-22M3 operativi è probabilmente più vicino a 65 o 70 aerei. 30 esemplari saranno aggiornati allo standard Tu-22M3M con avionica, strumentazione e armamenti aggiornati. Un esemplare è andato perso a gennaio 2019, portando a 66 il numero degli esemplari in servizio. Un Tu-22M3 è precipitato il 23 marzo 2021.
I Tu-95MS sono in fase di aggiornamento alla versione Tu-95MSM, il primo esemplare dei quali ha volato il 22 agosto 2020. Il programma di aggiornamento consentirà di rimanere in servizio fino al 2025-2030.
Mosca ha annunciato che riprenderà la produzione di una nuova versione, denominata Tu-160M2 che sarà prodotta ex-novo in almeno 40 esemplari e dotata di nuova avionica e nuovi armamenti. L'entrata in servizio è prevista tra il 2019 e il 2021. A gennaio 2018, in occasione del primo volo della nuova versione, è stato annunciato un primo ordine per 10 esemplari. Il 21 febbraio 2024 sono stati consegnati i primi sei dei dieci nuovi Tu-160M2 ordinati (due aerei ricostruiti da versioni precedenti, quattro di nuova produzione) che hanno portato il numero degli esemplari in servizio a diciotto.
3 A-50 e 7 A-50U in servizio al dicembre 2021, ma molti dovrebbero essere gli esemplari immagazzinati. Tutti gli A-50 vengono aggiornati allo standard A-50U. A dicembre 2021 è stato consegnato il settimo esemplare di A-50U aggiornato. Due esemplari persi a gennaio e febbraio 2024.
Uno dei 26 esemplari in servizio a tutto il 2017, è stato abbattuto per errore dalla contraerea siriana durante un raid israeliano il 17 settembre 2018.
All'agosto 2016 risultavano in servizio 118 aerei, e circa 30 aerei saranno aggiornati allo standard Il-76MDM entro il 2020. Ordinati 39 nuovi Il-76M-90A
Il 25 dicembre 2016 il Tu-154B-2 marche RA-85572, partito da Čkalovskij vicino a Mosca e diretto alla base aerea di Latakia-Chmejmim, presso l'aeroporto Internazionale Basil al-Assad, in Siria, è precipitato nel Mar Nero dopo uno scalo per rifornimento all'aeroporto di Soči-Adler. A bordo c'erano 84 persone più 8 membri dell'equipaggio.
^ab"La Russia ha ordinato i primi 12 caccia stealth di quinta generazione Sukhoi Su-57 (T-50 o PAK-FA)" - "Aeronautica & Difesa" N. 383 - 09/2018 pag. 69
^abc"Esce di fabbrica a Novosibirsk il 100imo bombardiere di teatro Sukhoi Su-34 Fullback per la VVS" - "Aeronautica & Difesa" N. 360 - 10/2016 pag. 69
^"FIRST RUSSIAN JET SHOT DOWN IN SYRIA" (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2018)., su janes.com, 6 febbraio 2018, URL consultato il 6 febbraio 2018.
^ab"RUSSIA’S BACKFIRE BOMBERS IS BACK!" (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016)., su warisboring.com, 13 giugno 2014, URL consultato il 24 ottobre 2016.
^ab"VOLA IL PRIMO TU-22M3M". URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2019)., su portaledifesa.it, 8 gennaio 2019, URL consultato il 8 gennaio 2019.