Nel mondo di oggi, Arcivescovo di Canterbury è diventato un argomento ricorrente e molto importante nella società. Dalle sue origini ad oggi, Arcivescovo di Canterbury ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone, generando dibattiti, sfide e opportunità. Nel corso della storia, Arcivescovo di Canterbury è stato oggetto di studio, riflessione e analisi da parte di esperti in vari campi, che hanno contribuito con la loro visione e conoscenza su questo argomento. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Arcivescovo di Canterbury, dal suo impatto sulla cultura alla sua influenza sull’economia globale, con l’obiettivo di comprenderne l’importanza oggi e la sua proiezione nel futuro.
vescovo diocesano della Diocesi di Canterbury, che copre la parte orientale della Contea del Kent e l'estremo Nord-est del Surrey. Fondata nell'anno 597 dal monaco Agostino su indicazione di papa Gregorio Magno, essa è la cattedra vescovile inglese più antica.
come primate di tutta l'Inghilterra, è il capo religioso della Chiesa anglicana (il sovrano britannico è il "governatore supremo" - supreme governor - della Chiesa). Il potere nella Chiesa non è estremamente accentrato, così l'arcivescovo (insieme con l'arcivescovo di York) deve normalmente guidare la Chiesa attraverso la persuasione. Egli riveste un importante ruolo nelle cerimonie nazionali come le incoronazioni; grazie al suo alto profilo pubblico le sue opinioni sono spesso riportate dai mezzi di comunicazione.
come capo simbolico della Comunione anglicana, l'arcivescovo è riconosciuto come primus inter pares (primo tra gli uguali) di tutti i primati anglicani. Sin dal 1867 ha convocato vertici decennali di tutti i vescovi anglicani del mondo, le Conferenze di Lambeth.
La principale residenza dell'arcivescovo è il Lambeth Palace, nel borgo londinese di Lambeth. Alcuni alloggi si trovano anche nell'Old Palace a Canterbury, a fianco della Cattedrale, dove è situata la sua cattedra.
Come detentore di una delle "cinque grandi sedi" (insieme con quelle di York, Londra, Durham e Winchester), l'arcivescovo di Canterbury è ex officio uno dei Lords Spiritual della Camera dei lord. Egli è uno degli uomini di più alto rango in Inghilterra, collocandosi direttamente sotto la famiglia reale.
Sin da quando Enrico VIII ruppe i legami con Roma l'arcivescovo di Canterbury è stato nominato dai monarchi inglesi (ora britannici). Oggi la scelta è fatta, in nome del sovrano, dal primo ministro, entro una rosa di due nomi selezionati da un comitato ad hoc, la Crown Nominations Commission.
Storicamente, gli Arcivescovi di Canterbury, come i pontefici, furono nominati a vita e deceduti in mandato, e quest'usanza continuata dopo la riforma. Nel 1923 Randall Davidson decise di rinunciare all'ufficio di arcivescovo (utilizzando il verbo "ritirare"), da allora è usanza per un arcivescovo di Canterbury ritirarsi volontariamente.
John Morton (6 ottobre 1486 - 15 settembre 1500 deceduto)
Henry Deane (26 maggio 1501 - 15 febbraio 1503 deceduto)
William Warham (29 novembre 1503 - 23 agosto 1532 deceduto)
Thomas Cranmer (21 febbraio 1533 - 4 dicembre 1555 deposto) (prima cattolico, poi si convertì all'anglicanesimo)
Reginald Pole (11 dicembre 1555 - 19 novembre 1558 deceduto) (successore di Cranmer, fu nominato arcivescovo dalla Chiesa Cattolica durante il governo di Maria I, che riportò il suo regno al cattolicesimo)
Post-riforma (arcivescovi anglicani)
Thomas Cranmer (21 febbraio 1533 - 4 dicembre 1555, deposto)