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I Giochi della XXIV Olimpiade (in coreano: 제24회 올림픽경기대회, Jeisipsahoe Ollimpiggyeong-gidaehoe), noti anche come Seul 1988, si sono svolti a Seul, in Corea del Sud, da sabato 17 settembre a domenica 2 ottobre 1988. Furono le prime Olimpiadi svoltesi quasi interamente in settembre.
L'evento è stato segnato da casi di doping. Il 24 settembre, il canadeseBen Johnson vince il titolo nei 100 metri piani davanti a Carl Lewis con il tempo record di 9"79: tre giorni dopo, essendo risultato positivo ai test antidoping, viene squalificato dal CIO con l'annullamento della vittoria e del primato.
L'Unione Sovietica si classifica prima nel medagliere con 132 medaglie (55 ori), precedendo la Germania Est con 102 (37 ori) e gli Stati Uniti con 94 (36 ori).
In preparazione per le Olimpiadi del 1988, il Comitato Olimpico Internazionale lavorò per evitare un altro boicottaggio olimpico dal Blocco orientale come era accaduto nella precedente olimpiade a Los Angeles. Ciò fu reso però più difficile sin dalla scelta della nazione ospitante: i rapporti diplomatici infatti tra la Corea del Sud e i paesi comunisti vicini come la Cina, l'URSS e l'acerrima rivale, la Corea del Nord, non erano buoni. Per questo motivo intervenne il presidente del CIO Juan Antonio Samaranch, che si impegnò per la partecipazione di questi paesi. Così, durante l'Assemblea dei Comitati Nazionali Olimpici a Città del Messico nel novembre 1984, al termine degli accordi con l'Unione Sovietica, la Germania Est e gli altri principali paesi comunisti, che si impegnavano a partecipare nuovamente alle Olimpiadi, sembrava essersi trovata una soluzione definitiva al problema.
Nel 1985, però, la Corea del Nord pretese di organizzare, assieme alla Corea del Sud, i giochi olimpici. Così l'8 e il 9 gennaio 1986 a Losanna, in Svizzera, il presidente del CIO incontrò in una riunione i Comitati Olimpici delle due Coree. La Corea del Nord pretese che 11 dei 23 sport olimpici in programma fossero effettuati sul suo territorio, e chiese anche un'organizzazione speciale delle due cerimonie di apertura e chiusura. Sarebbero dovuti essere creati inoltre un comitato organizzatore congiunto e una squadra unita. Le trattative proseguirono, ma non ebbero successo. Il CIO non riuscì a soddisfare le esigenze della Corea del Nord, che boicottò in risposta i Giochi olimpici, seguita da Cuba, Nicaragua ed Etiopia. L'Albania e le Seychelles non parteciparono, ma, al fine di evitare sanzioni da parte del CIO, non definirono la loro assenza un boicottaggio. La partecipazione del Madagascar fu inizialmente prevista per la cerimonia di apertura di 160 nazioni. Tuttavia, il paese aderì all'ultimo minuto al boicottaggio della Corea del Nord.
Ai giochi di Seul 1988 presero quindi parte 159 nazioni. Aruba, Samoa, Brunei, le Isole Cook, Guam, le Maldive, Vanuatu, Saint Vincent e Grenadine e lo Yemen del sud parteciparono per la prima volta a un'edizione dei Giochi olimpici. Per lo Stato arabo sarà anche l'ultima poiché due anni dopo si unirà con lo Yemen del nord sotto il nome di Yemen. Anche per la Germania questa fu l'ultima partecipazione separata in Germania Est e Germania Ovest. Infine, fu l'ultima partecipazione per l'Unione Sovietica che alle Olimpiadi successive non esisteva più, e nel 1992 tutti i paesi ex sovietici (ad eccezione delle Repubbliche Baltiche) parteciparono con il nome di Squadra Unificata.
Di seguito l'elenco ufficiale delle nazioni partecipanti (tra parentesi il numero di atleti per delegazione):
La mascotte ufficiale per l'estate 1988 dei Giochi Olimpici è stata Hodori. Stilizzazione di una tigre disegnata da Kim Hyun, raffigura un'amichevole tigre dell'Amur, raffigurante le tradizioni cordiali e ospitali del popolo coreano. Hodori nella versione femminile è stata chiamata Hosuni.
Il nome è stato scelto da un sondaggio popolare, con 2.295 voti favorevoli. Si tratta di un nome composto da Ho, che deriva dalla parola coreana per la "tigre" (horangi), e Dori, che è un diminutivo di "ragazzi" in coreano.