Nell'articolo seguente esploreremo l'affascinante mondo di Eurovision Song Contest 1966. Dalle sue origini fino al suo impatto oggi, approfondiremo un'ampia gamma di aspetti relativi a Eurovision Song Contest 1966. Attraverso un'analisi profonda e dettagliata, ne esamineremo le implicazioni in diversi ambiti, dalla società alla cultura popolare. In queste pagine scopriremo nuove prospettive e riflessioni che ci permetteranno di comprendere meglio l'importanza di Eurovision Song Contest 1966 nel mondo contemporaneo. Con uno sguardo critico e arricchente, questo articolo cerca di aprire percorsi verso una maggiore comprensione e apprezzamento di Eurovision Song Contest 1966.
Questa voce o sezione sugli argomenti festival musicali e Eurovisione non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Nel 1966 l'unico cambiamento rilevante fu l'introduzione di una nuova regola, riguardante la lingua del brano. La regola prevedeva che la canzone scelta da ogni partecipante fosse nella lingua (o in una delle lingue) del Paese. Questa regola venne introdotta a causa del comportamento della Svezia dell'anno precedente, quando presentò una canzone in inglese. Per quanto riguarda le giurie l'unico cambiamento fu che di ogni giuria nazionale fecero parte dei membri rappresentativi del pubblico di ogni paese, fra i quali fu permesso includere degli esperti di musica leggera e pop, ma non compositori, editori o fornitori professionali di dischi. Monaco e Italia rimasero a zero punti.
Le future presentatrici Lill Lindfors (Svezia) e Åse Kleveland (Norvegia) parteciparono a questo concorso, classificandosi rispettivamente al secondo e al terzo posto. Grande vincitrice fu l'Austria con il brano Merci chérie eseguito da Udo Jürgens, che partecipò al concorso per la terza volta. La famosa artista francese Michèle Torr si classificò all'ottavo posto con il brano Ce soir je t'attendais, rappresentando il Lussemburgo. Durante le prove Domenico Modugno non fu soddisfatto dell'orchestra e abbandonò il palco, arrabbiato. La sua canzone, Dio come ti amo, che all'Eurofestival arrivò ultima, in seguito si trasformò in un successo enorme in Sudamerica nella versione di Gigliola Cinquetti.
Ogni nazione ha dieci giurati e le tre nazioni più votate ottengono rispettivamente cinque, tre e un punto. Se la giuria avesse votato un solo Paese esso avrebbe ottenuto nove punti. Se solo due nazioni fossero state votate esse avrebbero ottenuto rispettivamente sei e tre punti.